Keith Jarrett trio

Arena Flegrea, Napoli 12 Luglio 2005 

Keith Jarrett è un nome di grande richiamo, per cui tutta "la Napoli" appassionata di Jazz si è precipitata all'Arena Flegrea per l'evento, ma a dire il vero molti si sono presentati con notevole ritardo! Sì, perché quando il trio  alle 21.00 in punto ha iniziato a suonare, buona parte degli spettatori della cavea bassa (posti da 80, 60 e 50 euro) e della cavea alta (30 euro) dovevano ancora prendere posto... Durante i primi due brani c'è stato un andirivieni di persone, accompagnate dal personale di servizio, tanto che sembrava di essere più ad una sagra di paese, piuttosto che ad un concerto nella miglior location del capoluogo campano. L'Arena difatti, oltre ad essere immensa, è nota proprio per l'acustica perfetta, la musica si sente benissimo, qualunque sia il posto scelto. Unico problema è star seduti sui sedili di marmo, senza disporre dei cuscini in dotazione solo ai posti del primo settore.

Ovviamente per questo concerto non mi sono attrezzato con macchina fotografica, proprio per evitare contestazioni all'ingresso, ed infatti, prima di raggiungere il mio posto 76 della fila O, con Achille e Conchita avevamo già notato affissi ovunque i cartelli degli innumerevoli divieti voluti da Keith Jarrett: vietato mangiare e bere, vietato fotografare (con o senza flash), pena la possibile interruzione dello spettacolo. Temevo veramente che il pubblico potesse creare problemi, ma per fortuna non è stato così, a parte gli interventi della squadra di hostess e bodyguard che puntavano la pila su chi tentava di scattare qualche foto. E, mentre si tentava di restare concentrati ed in silenzio, sopra le nostre teste i motori degli aerei erano ancor più fastidiosi, poiché l’Arena si trova proprio sulla rotta di atterraggio per l'aeroporto.

Non discuto dell'abilità tecnica dell'eccentrico pianista, ma questo e' stato un concerto molto freddo, stucchevole, con pochi momenti da ricordare. Ascoltare una musica eccessivamente abbottonata a scapito dell'emozione e dell'interazione tra palco e pubblico, ha lasciato un po' di amaro in bocca in tutti noi.

Prima di concludere il concerto Keith Jarrett ha comunicato che se il pubblico avesse continuato a comportarsi bene, lui avrebbe concesso il bis, cosa che gli è successa solo pochissime volte, tiene a precisare. Ma qualcosa deve averlo infastidito ugualmente, e alla fine ce ne siamo dovuti andar via, senza nessun bis! E' stato a quel punto che Conchita ha scattato l'unica foto, seppur da lontano, mentre i musicisti stavano abbandonando il palco.

E' arrivato il momento di tornare a casa, ma non prima di aver assaggiato un bel gelato seduti allo Chalet da Ciro a Mergellina, offerto da Gigi per festeggiare il suo compleanno.

 

Keith Jarrett, piano

Gary Peacock, contrabbasso

Jack DeJohnette, batteria

First set:
1. All of you
2. Once upon a time
3. Django
4. I’m going to laugh you right out of my life
5. Sandu

 

Second set: (my minidisc failed)
6. I’m a fool to want you
7. You’ve changed
8. Autumn leaves
9. KJ talking
10. When I fall in love

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