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Matia Bazar
Mugnano del Cardinale
22 agosto 2005

Tutte le foto sono state scattate da Salvatore Intragna


Roberta Faccani è dotata di una grande energia sul palco, come se avesse dentro anni di rabbia e di mancato successo, ed ora che lo ha meritatamente raggiunto usa tutte le sue doti vocali come fucilate e la bella presenza scenica per far colpo su tutti, pubblico e addetti ai lavori. A giudicare dall'accoglienza freddina della critica credo che sul pubblico faccia più presa, visto che a fine concerto è stata sommersa dai fans a caccia di autografi e foto, tenendola bloccata dietro al palco per oltre 20 minuti, mentre i 3 musicisti sono passati via quasi nell'indifferenza.

Le sue doti vocali sono notevoli, ha una potenza e una forza sul palco da far invidia ad una rocker! Per la musica dei Matia Bazar è un botto incredibile, perché vivacizza, forse anche troppo, le melodie nate anni fa per una voce più soffice, come Antonella Ruggiero e Silvia Mezzanotte. Roberta per certi versi si avvicina più a Laura Valente che anche nel suo periodo nei Matia Bazar dimostrò molta grinta.

Fotografare Roberta con la mia nuova Nikon digitale è stata un'impresa ardua, perché la nostra cantante non sta ferma un attimo! Sale e scende sui gradini a metà palco durante i brani più sofisticati, mentre si muove da un punto all'altro del palco sui brani più grintosi. Muove di continuo il suo braccio sinistro, portandolo spesso verso l'alto a coprire il volto... sembra lo faccia apposta per non farsi fotografare... Mi sono chiesto più volte da dove prenda tutta questa carica.

Durante il concerto ha cambiato abito per 4 volte: un vestito di raso lungo, elegante e moderno, per quasi metà concerto. Poi un vestito rosso fuoco, poi un abito bianco per la canzone "Cavallo bianco" e per il brano "Guerriero nel sole" ha sfoggiato un look aggressivo con capelli legati da indiana e con jeans e top nero, su cui ha poi indossato un giubbino bianco per i due bis.

I musicisti sono dei bravissimi professionisti, Giancarlo Golzi svolge egregiamente il suo compito di batterista, pur senza strafare, e cimentandosi con perizia in vari cambi di ritmo nell'assolo che lo ha stremato lasciandolo senza fiato. Piero Cassano, ovviamente il più professionale, sembra ormai un vecchio pensionato che si divide tra tastiere e chitarra acustica (che è poi musicalmente irrilevante). Fabio Perversi è certamente la ventata nuova che ha sollevato Piero dal gran lavoro di tastiere, però non mi piace il suo frequente uso di campionature e di basi registrate, poichè i Matia Bazar di oggi non hanno né un chitarrista, né un bassista. Trovo strano come un bravo tastierista come Piero abbia deciso di scritturare un secondo tastierista, certamente superlativo, come Fabio che si destreggia sapientemente anche al violino elettrico, invece di affidarsi a un vero bassista e ad un vero chitarrista che avrebbero portato un po' più di spontaneità allo spettacolo. Ma forse sanno che il pubblico è tutto per Roberta!

Tutto lo show scorre con la rapidità di un treno in corsa, i brani si susseguono veloci, senza quasi interruzione tra uno e l'altro, e anche quelli più datati sono resi più grintosi dalla voce di Roberta, che spara verso il cielo tutte le sue note... senza sbagliarne nessuna!!! Devo ammettere che in alcuni casi mi venivano i brividi... Sono sicuro che la sua voce migliorerà nel tempo guadagnando in espressività, e credo di immaginare che tra un paio di anni verrà fuori con un disco solista diviso tra pop italiano e rock-blues. Intanto spero di vedere nei negozi nel giro di un anno un bel DVD tratto da questo tour ricco di energia e belle canzoni, perché in fondo, diciamolo, i Matia Bazar hanno un repertorio bellissimo, e lo dice uno che non ama particolarmente la musica italiana.









La scaletta: Io comincio qui, Questa nostra grande storia d'amore, Come il primo giorno, Dedicato a te, La prima stella della sera, Ti sento, Messaggio d'amore, Brivido caldo, Grido d'amore, siparietto col pubblico di Piero Cassano, Che sarà mai, Solo tu, Mister mandarino, Vacanze romane, siparietto di Giancarlo Golzi, Stasera che sera, Improvvisazione di Fabio e Piero, Cavallo bianco, Assolo di Giancarlo Golzi, Guerriero nel sole.
Encore: C'è tutto un mondo intorno, Grido d'amore (bis).

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