Il cibo e le emozioni
 

Mangi troppo o troppo poco quando sei ansioso, annoiato, solo, arrabbiato?

 

 

 

Ognuno di noi, anche se spesso non se ne rende conto, modula i suoi comportamenti in concomitanza con particolari emozioni  che,  per  diverse  ragioni, vengono mediate, distanziate o rimosse, con l’assunzione o il rifiuto del cibo.

 

Riconoscere  la  propria  “emozione a rischio” può essere, quindi, il  primo passo per cautelarci dal  pericolo  di  ricorrere al cibo in modo indiscriminato o tourt-court.

 

La parola  “nutrizione”  assume  un    significato  più ampio; essa,  infatti,  non  avviene solo attraverso la bocca e l’attività di tutto l’apparato digerente, ma implica e coinvolge  il corpo  e  la psiche totalmente. Alcuni nutrizionisti dicono: “dimmi cosa mangi e ti dirò chi sei”

  Il cibo, quindi, assume anche un   significato    simbolico,   tanto  che,     potremmo riconoscere nella  scelta  del tipo di cibo preferito o rifiutato, una serie d’aspetti della personalità dell’individuo, proprio come un test psicologico.
 

Esso può diventare un seduttore pericoloso, desiderato e temuto, dietro il quale, spesso, si nasconde una fame di piacere, di calore, di sicurezza e di affetto.

 

La bramosia degli amanti, sintetizzata  nella frase: “ho fame di te”, rispecchia, bene, quel desiderio d’integrazione  del dare e dell’avere che ognuno  di  noi si porta dentro.

 
  Il laboratorio esperienziale
attraverso la Psicoterapia, offre la possibilità  di creare unarmonico rapporto con il cibo, permettendo di prendere consapevolezza delle proprie emozioni e del proprio corpo, sperimentando un nuovo modo di vivere e non solo di esistere.
 

 

 

Quando si parla di Psicoterapia si allude sempre ad una relazione: a un rapporto tra due individui che insieme comprendono il senso e il significato dell’accadere psichico.

 

Si crea una sorta di “alleanza” nella quale il pensare, il  sentire  ed il  fare  sono indirizzati verso una maggiore consapevolezza del proprio mondo interno, sperimentando,  così,  nel “qui  ed  ora”  la possibilità di espandere e ampliare il proprio senso di vitalità e di crescita.

 

“La felicità è la consapevolezza della crescita”

 

                                     A.Lowen

 

Per ulteriori approfondimenti:

 

Dott.ssa Mimma Marotta Psicologa/Psicoterapeuta

 

Riceve in Anzio e Napoli - cell. 328.65.65.757

 

 

Studio di Anzio: Via Nettunense, 207 - Villaclaudia (RM):

Studio di Casamarciano: Via circumvallazione 38

Studio di Nola (NA): via Roma 25/27:

[indietro]